Café Max. Sei capitoli di storia delle idee politiche / di Piero Violante
€22.00
a cura di Antonino Blando; postfazione di Dario Castiglione
Sei capitoli di storia delle idee: rivoluzione, guerra, democrazia, rappresentanza, intellettuali, globalizzazione. Sei variazioni su un grande tema del pensiero politico moderno: «l’universale concentrazionario», come lo definisce Violante, cioè la costruzione, trasformazione ed eclissi della sovranità dello Stato moderno. Violante traccia il destino della sovranità, analizzata lungo l’asse di oscillazione di un pendolo che va dalla sua forma pura (la legge illuminista) passando per la sovranità statalizzata (la democrazia nazionale) fino al disincantamento, alle rovine del modernismo reazionario (autoritarismo e populismo).
Il libro mette in luce – in un itinerario che trova in Montesquieu, Simmel, Hintze, Adorno, Foucault e Habermas gli interlocutori più assidui – le terribili aporie, la grandezza e la tragedia di un progetto di contemporaneità, in preda oggi a una crisi forse irreversibile.
Piero Violante (Bagheria 1945), politologo e critico musicale. Ha diretto il Dipartimento Gaetano Mosca dell’Università di Palermo, ha insegnato Storia del pensiero politico e Sociologia della musica. È stato addetto culturale all’Istituto italiano di cultura di New York e di Vienna. Per vent’anni sino alla sua chiusura ha scritto su L’Ora di Palermo; ha collaborato con Stampa Sera, Il Sole 24 Ore, Europeo, L’Espresso, la Rai. È critico musicale de la Repubblica. Dal 2012 dirige la rivista online di storia delle idee InTrasformazione. Tra le sue ultime pubblicazioni, Swinging Palermo (Sellerio, 2015), Lo spettatore musicale (Sellerio, 2021).




